Palazzo Tagliaferro

è lieto di presentare

Kazuo Ohno. Il corpo del Butoh

mostra a cura di
Nicola Davide Angerame

inaugurazione SABATO 30 marzo 2013 ore 18 | 22

ore 18,45
Concerto per Kazuo Ohno
di Antonio Raspanti

fino al 19 maggio 2013
ingresso libero
Catalogo in galleria, Delfino Enrile Editore

rinfresco a cura di
Borghi Ricevimenti e
Azienda Agricola Durin, Albenga

museodabroi.palazzotagliaferro.it | info@palazzotagliaferro.it
orari d’apertura: giovedì | domenica ore 15 – 19

Evento in collaborazione con Comune di Andora
Mostra realizzata con il supporto di: Toshio Mizohata, Kazuo Ohno Dance Studio, Japan 
Canta Co. Ltd, Japan Archivio Kazuo Ohno – Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Alma Mater Studiorum 
Università di Bologna e MC2 Gallery, Milano.

Palazzo Tagliaferro ricorda il grande maestro di danza Butoh, il giapponese Kazuo Ohno, “una icona assoluta di un genere artistico nato dalla contestazione del teatro di millenaria tradizione nipponica e da una “riflessione” radicale sul corpo e sulle sue possibilità. Il Butoh è detta la “danza delle tenebre”, così chiamata perché sorge dall’esperienza traumatica della doppia esplosione atomica di Hiroshima e Nagasaki, che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale, dando inizio alla Guerra Fredda”.

La mostra conta oltre quaranta opere d’arte e sarà inaugurata con un concerto evento: il musicista e compositore siciliano Antonio Raspanti, massimo interprete del contrabbasso contemporaneo, terrà un concerto di sue composizioni eseguite sulle immagini di alcuni dei più bei video di danza del grande maestro butoh Kazuo Ohno.
Raspanti ha collaborato con varie orchestre, sovente com primo contrabbasso, tra cui: Orchestra Sinfonica del Mediterraneo, Orchestra Giovani Solisti Siciliani, Orchestra da camera Kandinskij di Palermo, Accademia Concertante degli Archi di Milano. Nel giugno del 2011 si è esibito all’Auditorium Parco della Musica di Roma e nel 2012 incide il suo primo album solista “So far”, registrato con contrabbasso acustico, i cui brani eseguirà sui video di Kazuo Ohno.