LE NOSTRE COLLEZIONI

LUCIANO DABROI (1933-2003)

Nato ad Andora in frazione Rollo, Luciano Dabroi si è diplomato in agraria all’Istituto C. Gallini di Voghera e laureato in Economia e Commercio all’Università di Genova. Dopo aver lavorato alcuni anni in Argentina al rientro in Italia si è dedicato all’insegnamento ed alla professione di amministratore di stabili. Pensionato ha ripreso a lavorare all’estero viaggiando tra la Tunisia e la Costa d’Avorio. Collezionista di minerali e conchiglie ha donato la sua collezione al Comune di Andora perché divenisse patrimonio pubblico e fosse visibile da studenti, studiosi e appassionati.

La collezione Luciano Dabroi è costituita da campioni internazionali di notevole pregio: gessi (in particolare nella varietà “rosa del deserto”) provenienti dal Nord Africa, azzurriti della medesima provenienza, malachiti del Sud Africa, quarzi e fluoriti provenienti da tutto il mondo. Tuttavia i campioni forse di maggiore interesse scientifico e museale della collezione risultano essere quelli locali, rinvenuti in Liguria. 

Primi tra tutti i quarzi “a tramoggia” della Val Nervia (Imperia): si tratta di quarzi caratterizzati da un abito scheletrico, da una particolare morfologia dei cristalli e da un altrettanto particolare tipo di crescita, discontinua e non equamente distribuita sull’intera superficie del cristallo.

In questi cristalli alcune parti crescono maggiormente e più velocemente di altre portando alla formazione di cavità e rientranze all’interno delle facce cristalline (da cui la denominazione “a tramoggia”). Spesso, durante la crescita del cristallo vengono inglobati materiali estranei come argilla, bitume, bolle di gas o acqua che risultano visibili anche a occhio nudo.

 Le località di ritrovamento di questi quarzi sono tutte comprese all’interno del flysh di Ventimiglia (flysh arenaceo-pelitico a sequenze torbiditiche), dove i cristalli si rinvengono sia all’interno di fessure o cavità della roccia, sia disciolti nel terreno. 

Particolarmente interessanti risultano essere anche gli 11 campioni di granato provenienti dal Passo del Faiallo e dalla Valle della Gava, entrambe le località sono comprese all’interno del Massiccio di Voltri: questi minerali si formano all’interno di particolari rocce, le metarodingiti, in seguito a fenomeni di ricristallizzazione metamorfica dettati da cambiamenti chimici della roccia originaria e dall’azione dei fluidi mineralizzanti. 

Altri campioni di notevole interesse sono rappresentati dalle numerose calciti e aragoniti provenienti dagli ambienti di grotta del complesso di Toirano e dalle cave del Finalese, formatesi dalla precipitazione chimica del carbonato di calcio per interazione delle acque circolanti con le rocce circostanti.