ROSANNA LA SPESA | E CONCHIS OMNIA

Inaugurazione
30 MARZO 2024 - ORE 17.30

Rosanna La Spesa

E CONCHIS OMNIA

a cura di Christine Enrile

Saluto del Sindaco del Comune di Andora Mauro Demichelis
Alla presenza dell’Assessore alla Cultura Maria Teresa Nasi
Benvenuto e introduzione alla mostra della curatrice
A seguire brindisi

 

Il Museo Mineralogico di Palazzo Tagliaferro presenta dal 30 marzo al 30 giugno 2024 la mostra di Rosanna La Spesa dal titolo E Conchis Omnia”. Ogni cosa da una conchiglia.

Prendendo le mosse da una frase di Erasmus Darwin il visionario nonno di Charles Darwin  la rassegna pone in intenso dialogo le opere in vetrofusione e terracotta dell’artista con il patrimonio mineralogico e di fossili del museo.

Erasmus Darwin inserì le parole “E Conchis Omnia”. nello stemma di famiglia che lui stesso disegnò e fece dipingere anche sulla sua carrozza.

Erasmus noto medico inglese nonché nonno di Charles Darwin anticipava nella sua opera, Zoonomia o leggi della vita organica (194-1796), alcuni elementi che poi Lamarck sviluppo in quella che possiamo considerare la prima teoria dell’evoluzione.
Jean – Baptiste Lamarck naturalista zoologo botanico francese elaborò la prima teoria dell’evoluzione degli organismi viventi basata sull’adattamento e sulla ereditarietà dei caratteri acquisiti.

Rileggere ora l’opera di Erasums è interessante perchè nonostante spesso non proponga al lettore idee proprie ci permette di cogliere quelle che si stavano diffondendo alla fine del 1700. L’opera di Erasmus diventa una sorta di fotografia di quanto noto alla fine del 700 e del desiderio diffuso di ricerca e di analisi scientifica volta a focalizzare l’attenzione su un’idea di natura in evoluzione. L’opera di Erasmus ci mostra i tanti cambiamenti che erano in atto tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento che  portarono alla formulazione della teoria dell’evoluzione di Lamarck prima e di Darwin poi.

La curiosità e la necessità di indagare alcuni gli elementi della Natura in particolare Acqua e Terra  per scoprirne i segreti è uno dei fil rouge che collega Rosanna La Spesa ai primi teorici dell’evoluzione sulla Terra.

E il suo approccio all’Arte è quasi scientifico volto alla sperimentazione quasi a voler evocare un risvolto artistico della scienza naturalistica, un terreno di contatto intrigante tra Arte e Scienza, dove scoprire legami arcani, dove trovare tracce concrete di quel “brodo primordiale” da cui tutto deriverebbe, compresa la nostra presenza sulla Terra.

Nelle sue raffigurazioni dei fossili, delle straordinarie conchiglie che l’artista riproduce con complicate tecniche che coinvolgono la stampa e l’incisione e che ci riportano con la mente alle antiche illustrazioni dei trattati sulla natura c’è un’anima indagatrice.

Rosanna La Spesa ha iniziato il suo percorso artistico nel 1974, e si esprime sopratutto con la pittura e la ceramica, è una vera sperimentatrice di materiali predilige l’utilizzo dell’incisione e vetrofusioni per dare forma alle sue visioni.

La sua poetica trae ispirazione dagli elementi sopratutto l’Acqua, dal linguaggio delle pietre, le memorie di conchiglie e fossili e si concretizza attraverso narrazioni in vetrofusione terrecotte e metalli.

La molteplicità di codici linguistici caratterizzano la sua espressione artistica nei suoi lavori si alternano simboli precisi come pure forme incomplete stilizzazioni di elementi naturali, forme riconducibili alla memoria della Terra, ai fossili.

Le conchiglie, e qui ritorniamo al titolo della mostra depositarie di antichi segreti compaiono frequentemente nelle opere di Rosanna come se l’artista, a dimostrare la veridicità di alcune delle credenze diffuse su questo fossile di mollusco, assorbisse attraverso esse l’energia vitale dell’universo e la irradiasse a tutti noi attraverso il mezzo dell’Arte!

Rosanna La Spesa, poliedrica artista di Albisola, origini venete e siciliane, inizia il suo percorso artistico nel 1974  e l’attività espositiva nel 1977 con la prima personale nella storica saletta Testa o saletta degli artisti ad Albissola Marina.     La sua poetica si ispira all’acqua, al linguaggio delle pietre, alle memorie fossili della terra, agli eventi dell’umano essere.  Scrive di lei Riccardo Zelatore: ”molteplicita’ di codici linguistici ricchezza delle variazioni formali , sagacia degli allestimenti caratterizzano la sua espressione artistica, i materiali sono per lei un’estensione del proprio essere, le sue opere atte ad insidiare le certezze dello spettatore…”      Si occupa di ceramica dal 1980  e  di vetrofusione dal 1994.   Mostre evento: 1992 Impronte/ 1993 Scenografia per le Giornate Int.li della danza d’estate Complesso Mon.le Priamar Savona. 1998 I luoghi del Silenzio Museo del Vetro Altare (SV)/ 2005 Se-menti Circolo degli Artisti, Albissola M.SV, 2006 AequoReaVitrea  Museo del Vetro Altare/ 2014  La Luna e Samia Circolo degli artisti Albissola M. report Rai Liguria tre.     Opere in permanenza : Località Grana (ex Arcos) Albissola M., Museo del Vetro Villa Rosa, Altare (SV), Residenza protetta  M. Bagnasco di Savona, Ospedale Reg.le sede Civica di Lugano, Lungomare C.Russo Celle Ligure / Borgo medioevale di Denice (AL), Borgo di Terzorio (IM), Borgo Fornaci  Savona, Scultura diffusa Toirano.  Museo Diocesano di Faenza.  Nel 2018 partecipa a ICMEA in Italy  e nel 2019 Argilla e pane, Terzorio a cura di R. Sciutto. 2019 T.Jefferson University Filadelfia-Pennsylvania.  Dal 2019 fa parte dell’Ass.ne Ceramisti Albisola. Nel 2021 svolge gli incontri sulla Storia della ceramica al 2º Corso Reg.le di formazione presso la Scuola Comunale di Ceramica  di  Albisola Sup.  Nel 2022 cura la pubblicazione “Preciso in Testa- Tributo ad Arturo Martini”,  nello stesso anno    in occasione di Buongiorno Ceramica cura l‘Omaggio a Lucia Gutierrez per l’Ass.to alla Cultura del Comune di Celle Ligure in collaborazione con la Dott.ssa P.Gargiulo e il Prof. F. Marzinot, nel 2021 espone  presso la libreria storica – Bottega Bertaccini-Faenza , presentata da  Antonella Cimatti.   Faenza Argillà2022: espone  nella Chiesa di S.Maria dell’Angelo su invito della Diocesi di Faenza, curatore  Giovanni Gardini.    Riconoscimenti: 2008 menzione speciale per l’opera Passione al  6° Conc. Naz.le N. Poggi Albissola M., 2011 vince il 6° Concorso Int.le del Festival della maiolica di Albisola Superiore con l’opera Compleanno Olimpico sul 150° dell’Unità d’Italia, 2020 menzione di merito al 12° Conc.so Naz.le N.Poggi  Albissola M. con  l’opera Solitaria. Partecipazioni 2023: Spazio espositivo Curia Diocesi di Savona, Cappella Sistina Savona , installazione Alteritas piazzale della Sibilla Priamar al  Mondial Tornianti, Savona , 2023 Sulle tracce del reale Giardini Monet Bordighera.  Scultura diffusa Toirano. Biografia sintetica : Catalogo Sartori : 2021- 2022, web 2024 .

www.rosannalaspesa.it                  335 6436845                         laspesar@gmail.com

 

Visitabile fino al 30.06.24