SGUARDI LATERALI | MARCO ROSSELLO E PAOLA PRIVITERA

Rassegna "Sguardi Laterali - Incontri con gli autori su temi inconsueti"

18 aprile ore 17.30

MARCO ROSSELLO | PAOLA PRIVITERA

Ostinata mente | Diario di una moglie insonne

in conversazione con Christine Enrile, alla presenza del Presidente del Consiglio del Comune di Andora Daniele Martino

OSTINATA MENTE

Marco Rossello
con illustrazioni di Manuel Bernabò

Un libro che nasce dall’esperienza di tre anni come educatore professionale all’interno
di una comunità per minori. Una raccolta di poesie e racconti che capitolo dopo capitolo
tenta di ricostruire una comunità ideale dove emergono più voci e stili esistenze complicate,
spiriti impauriti e confusi dal dolore ma tutti pervasi dal desiderio di reagire alle avversità e di rimanere saldamente aggrappati al loro legittimo bisogno di essere visti e compresi.

Marco Rossello, laureato in Archeologia, ha scelto dopo 3 anni di attività e una laurea in Pedagogia di dedicarsi all’educazione intesa nell’accezione più ampia del termine ovvero come vera e propria formazione dell’identità e dell’essere umano. Ostinata Mente non è solo un libro ma un progetto vero e proprio di ampio respiro che coinvolge chiunque a esso si avvicini.

Manuel Bernabò artista, restauratore di opere pittoriche, illustratore per la rivista Giochiamo, docente di arte e di sostegno alla scuola secondaria di primo grado ha dato volti e immagini al progetto.

DIARIO DI UNA MOGLIE INSONNE

Paola Privitera

ed. Duemilaundici

A dare vita a questo diario è una giovane donna che di notte, al posto di dormire, scrive.
E racconta schegge della propria esistenza, presente e passata, con disarmante e divertente onestà.
Una donna capace di rendere piacevoli persino le assurde paranoie che caratterizzano il suo vivere e quello dei personaggi che, insieme a lei, animano il libro d’esordio dell’autrice, che miscela alla perfezione fantasia e autobiografia.

Paola Privitera mamma, moglie, hostess di volo e scrittrice insonne. Nata a Genova, cresciuta a Milano e trasferita a Torino è alla sua prima pubblicazione che potremmo definire un’autoironica biografia.