Situato al primo piano di Palazzo Tagliaferro, il Museo Mineralogico “Luciano Dabroi” può essere considerato, per quantità e per qualità, il secondo Museo di Mineralogia d’Europa.
Il museo propone una collezione di più di 5000 pezzi donata al Comune di Andora dal dottor Luciano Dabroi, al quale il museo è intitolato. Luciano Dabroi (1933-2003) cittadino andorese, scrittore e studioso dedicò gran parte della sua vita alla ricerca ed alla raccolta di minerali tra i quali una mirabile scelta di quarzi di provenienza ligure e piemontese. L’allestimento delle sale è stato realizzato con la consulenza del dottor Franco Scarpati dell’Associazione Archeologica della Provincia di Savona.
Dal 2017 è stata allestita una nuova sezione all’interno del Museo grazie ad una nuova donazione di esemplari provenienti dalla penisola scandinava, in particolare da Norvegia e Svezia, e dal Nord Europa. L’allestimento e la catalogazione della nuova sezione dedicata al collezionista Harmen Schipper ha permesso l’attivazione di una stretta sinergia con il DISTAV Università degli Studi di Genova – Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita. Inoltre dal 2017 è stata allestita una sala studio a disposizione degli studenti negli orari di apertura del Museo.
Il Museo offre quindi un vero e proprio percorso didattico agli studenti come agli appassionati.
La collezione Luciano Dabroi è costituita da campioni internazionali di notevole pregio: gessi (in particolare nella varietà “rosa del deserto”) provenienti dal Nord Africa, azzurriti della medesima provenienza, malachiti del Sud Africa, quarzi e fluoriti provenienti da tutto il mondo. I campioni di maggiore interesse scientifico e museale della collezione risultano essere quelli locali, rinvenuti in Liguria.
La collezione Harmen Schipper, chimico olandese appassionato di minerali, è costituita da campioni provenienti principalmente dalla penisola scandinava, in particolare da Norvegia e Svezia, e dal Nord Europa. La sezione dedicata ad Harmen Schipper è stata allestita nel 2017 con la collaborazione del DISTAV dell’Università di Genova.
La collaborazione tra il Museo Mineralogico “Luciano Dabroi” di Andora e il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università degli Studi di Genova nasce nel 2016.
La classificazione della nuova collezione di esemplari mineralogici pervenuta al Museo Luciano Dabroi ha visto coinvolti gli studenti del DISTAV i quali sotto la supervisione ed il coordinamento dei ricercatori Cristina Carbone e Donato Belmonte hanno proceduto nella catalogazione.
I metodi di indagine analitica utilizzati (Microscopia ottica, Test proprietà chimico-fisiche, Diffrattometria a Raggi-X) hanno permesso di selezionare i campioni più rappresentativi che sono andati ad implementare il patrimonio museale esistente.
A partire dal 2021 è iniziato un importante lavoro di digitalizzazione dei campioni mineralogici: per ogni minerale è stato realizzato un modello dinamico e tridimensionale, grazie all’ausilio di un piattino rotante collegato tramite bluetooth ad un dispositivo fotografico. Per ogni campione sono state scattate due singole fotografie, una del retro del minerale e una della parte frontale e in seguito si è proceduto allo scatto sequenziale e automatico a 360°, con la creazione di un’immagine dinamica e tridimensionale del campione.
Questo progetto porterà alla realizzazione di specifiche schede mineralogiche, le quali, opportunamente integrate con i modelli dinamici, verranno caricate su questo sito e potranno essere utilizzate per la realizzazione di vere e proprie visite virtuali on-line.
Il Festival della Scienza di Genova è ormai un punto di riferimento per la divulgazione scientifica e un’occasione di incontro per ricercatori, appassionati, scuole e famiglie, essendo uno dei più grandi eventi di diffusione della cultura scientifica a livello internazionale.
In stretta sinergia con il Festival da 8 anni il Museo Mineralogico Dabroi ospita progetti collegati alla “Parola Chiave” del Festival, articolati attraverso mostre e laboratori didattici aperti gratuitamente alle classi delle scuole primaria e secondaria per approfondire con esperti del campo tematiche scientifiche attraverso lezioni ed esperimenti che si svolgono all’interno delle sale museali.
Nel 2020, per celebrare i 50 anni della famosa traversata dal Nord Africa alle Barbados compiuta da Thor Heyerdahl con l’imbarcazione in papiro Ra II, è stata istituita la Prima Edizione del Convegno Nazionale dedicato a Thor Heyerdahl. Una manifestazione volta ad arricchire il programma di eventi collaterali proposti annualmente in occasione del Festival della Scienza di Genova.
Ogni anno in occasione del periodo del Festival della Scienza effettuiamo aperture straordinarie e offriamo la possibilità di usufruire di visite guidate accompagnati da esperti del campo sia a scolaresche sia ad appassionati.
L’inaugurazione della sezione dedicata a Thor Heyerdahl è stata realizzata nell’ambito del Gemellaggio fra la Città di Andora e la Città di Larvik.
Il percorso che ha portato all’allestimento della sezione dedicata a Thor Heyerdahl all’interno del Museo Mineralogico Dabroi ha raccolto il patrimonio culturale del grande antropologo creando una sinergia fra le municipalità, un’interazione fra istituzioni che hanno dato il patrocinio all’iniziativa quali L’Ambasciata D’Italia a Oslo e l’Ambasciata di Norvegia in Italia, l’Istituto Thor Heyrdahl che ha sostenuto il progetto, il Museo Kon-Tiki di Oslo che ha reso disponibili importanti cimili e reperti per l’allestimento del Museo.
L’Istituto Thor Heyerdahl è stato fondato nel 1999 dal Vestfold County Council e ha sede a Larvik, luogo di nascita di Thor Heyerdahl.
L’obiettivo dell’Istituto è di promuovere la conoscenza delle ricerche di Thor Heyerdahl e di svilupparne le idee per mezzo della ricerca interdisciplinare, il dialogo internazionale e la protezione dell’ambiente globale. Dal 2002 l’Istituto porta avanti diversi progetti locali, regionali e internazionali, frutto anche della sua esperienza di ricerca precedente, che gli ha consentito di attivare accordi di cooperazione con molte organizzazioni, tra cui enti pubblici, dipartimenti e università della Norvegia e di altri paesi.
La Rassegna Sguardi Laterali – Incontri con gli autori su temi inconsueti, nata nell’ambito della programmazione del Contemporary Culture Center di Palazzo Tagliaferro offre incontri con autori conosciuti o emergenti senza tralasciare alcune “scoperte” che si caratterizzano per la qualità delle proposte.
Attraverso presentazioni che offrono un approccio multidisciplinare, uniti a momenti di spettacolo, dalla letteratura drammatica al concerto, Sguardi Laterali affronta argomenti quali: il rapporto con il proprio territorio, i rapporti parentali, l’estetica della musica, l’arte, la filosofia.
Nel 2022 la rassegna, ideata da Christine Enrile, presidente dell’Associazione Culturale C|E Contemporary e promossa dal Comune di Andora è giunta alla decima edizione. Negli anni passati sono stati ospiti della rassegna Giole Dix, Aldo Cazzullo, Sabina Guzzanti, Veronica Pivetti, Giancarlo Caselli, Ferruccio De Bortoli, Federica Angeli, Stefano Zecchi, Bruno Gambarotta e Gherardo Colombo, Gad Lerner, Massimo Recalcati.
Gli incontri si svolgono durante la stagione invernale presso il Museo Mineralogico Dabroi o nelle sale affrescate del piano nobile di Palazzo Tagliaferro, mentre nel periodo estivo si spostano nell’anfiteatro dei Giardini.
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